Organi elettivi e struttura attuale
In base alla L.R. n° 16 del 22.05.1996 e successive modificazioni, sono organi del Consorzio: la Commissione Amministratrice; il Presidente della Commissione Amministratrice; il Revisore unico. La Commissione Amministratrice è composta da rappresentanti degli agricoltori designati dalle organizzazioni professionali, dal dirigente responsabile della struttura regionale competente in materia fitosanitaria, dal dirigente responsabile del Servizio Agricoltura dell’Amministrazione Provinciale. Il Presidente ed il Vice-Presidente sono nominati dal Presidente della Giunta Regionale fra i rappresentanti degli agricoltori. Il Revisore unico a cui è demandato il controllo amministrativo del Consorzio, è nominato con deliberazione della Giunta Regionale. La direzione tecnica e amministrativa è affidata ad un direttore nominato in seguito a concorso pubblico per titoli ed esami o per chiamata diretta ai sensi della L.R. n.43 del 26.11.2001 art.18.
ORGANIGRAMMA
La storia del Consorzio Fitosanitario Provinciale di Piacenza
Il Consorzio Fitosanitario Provinciale di Piacenza è un Ente pubblico non economico dipendente dalla Regione Emilia Romagna, al servizio dell’agricoltura e della collettività.
Svolge la sua attività nel campo della difesa delle piante e delle funzioni ad essa collegate. Trae il finanziamento alla propria attività da una contribuzione obbligatoria di modesta entità a carico dei proprietari di terreni agricoli ai sensi dei D.M. istitutivi e della L.R. 22 maggio 1996, n° 16 e succ. modifiche.
L’anno di fondazione risale al 1956 quando, in data 21 gennaio (D.M. 21/01/1956) il Ministero per l’Agricoltura e Foreste vista la legge 18 giugno 1931 n° 987 e relativo regolamento con apposito Decreto trasformava il Consorzio Provinciale per la Viticoltura e Frutticoltura di Piacenza in Consorzio Fitosanitario obbligatorio per l’esecuzione di tutte le lotte fitosanitarie dichiarate obbligatorie. Negli anni successivi alla sua istituzione il Consorzio Provinciale Fitosanitario obbligatorio di Piacenza ha svolto la sua attività sotto il controllo e secondo le direttive tecnico-scientifiche dell’Osservatorio Fitopatologico di Pavia e poi dell’Osservatorio per le Malattie delle Piante di Bologna.