CALLIPTAMUS ITALICUS LINNAEUS
CHE COS’E’
E’ un insetto defogliatore flagello soprattutto dei campi di medica ma in caso di forte infestazione attacca anche altre colture erbacee.
L’adulto è di colore variabile dal grigio al brunastro. Le dimensioni variano da 13-26 mm di lunghezza nel maschio e 21-36 mm nella femmina.
COME VIVE
Compie una generazione all’anno.
Le neanidi nascono dalla fine di maggio alla fine di luglio scalarmente in relazione ad altitudine ed esposizione.
In caso di forte infestazione si riuniscono in massa ricoprendo interamente il terreno.
I primi adulti si hanno in luglio e spostandosi per brevi distanze in volo portano danno alle colture erbacee di leguminose foraggere, ma anche di orticole.
In seguito raggiungono terreni non lavorati e si accoppiano. A partire dai primi di agosto avvengono le ovodeposizioni.
La femmina forma con l’addome una ooteca di circa 2 cm all’interno della quale depone circa 45 uova e ripetendo l’operazione forma 4-6 ooteche.
Sverna allo stadio di uovo in aree circoscritte di terreno non lavorato (GRILLARE), esposte preferibilmente a est e a sud, senza ristagni di umidità come gli incolti prativi, le prode dei fossi e il ciglio delle strade o delle cavedagne.
COME SI COMBATTE
– AUTUNNO-PRIMAVERA individuare i luoghi di ovodeposizione al fine di distruggere le ooteche con lavorazioni superficilai e dissodamento dei terreni.
– Coltivare le superfici incolte e rifare i vecchi prati, ormai molto degradati per evitare che diventino habitat favorevole allo sviluppo della locusta.
– Effettuare lavorazioni del terreno negli areali di ovideposizione (generalmente esposti a sud e incolti).
– MAGGIO-GIUGNO controllo dei focolai mediante trattamenti fitosanitari ripetuti durante il periodo di nascita delle neanidi da effettuare nelle ore serali e notturne perchè le neanidi sono concentrate e immobili.
– SI RICORDA che i prodotti fitosanitari impiegabili devono essere AUTORIZZATI sulla coltura e per l’insetto.
La lotta alla cavallette deve essere effettuata inanzitutto con un costante e continuo controllo delle aree di possibile ovideposizione che vanno individuate e opportunamente segnalate ai Tecnici preposti.
PER SEGNALAZIONI O ULTERIORI INDICAZIONI TECNICHE E’ POSSIBILE CONTATTARE ANCHE UFFICIO TECNICO DEL COMUNE DI RESIDENZA.