Popillia Japonica

Popilia Japonica

Popillia japonica è un organismo nocivo da quarantena originario del Giappone e presente in diversi altri Paesi, tra cui gli Stati Uniti, dove causa ingenti danni e un significativo ricorso a trattamenti insetticidi per il suo controllo.

Con il Decreto Ministeriale 22 gennaio 2018, che definisce le misure d’emergenza per impedire la diffusione di Popillia japonica nel territorio della Repubblica italiana, è stata disposta la realizzazione di indagini annuali per rilevarne l’eventuale presenza sul territorio nazionale.

L’organismo nocivo

Popillia japonica compie alle nostre latitudini una sola generazione all’anno. Gli adulti emergono dal terreno a partire dal mese di giugno e si spostano sulle piante ospiti per l’alimentazione e l’accoppiamento, preferendo le esposizioni soleggiate. I maschi compaiono alcuni giorni prima delle femmine. L’epoca di volo va da giugno a settembre, con la maggior presenza a metà luglio.

La deposizione delle uova avviene sotto il cotico erboso, in genere in prati umidi di graminacee, all’interno di gallerie profonde 5-10 cm.

Le larve si spostano orizzontalmente e verticalmente nel terreno e con il calare delle temperature o nella stagione più secca tendono a stazionare più in profondità dove l’umidità è maggiore. Nei mesi invernali la popolazione, composta in prevalenza da larve di III età, staziona nel terreno ad una profondità variabile tra i 10 e i 25 cm.

In primavera si spostano nuovamente negli strati più superficiali del terreno dove riprendono l’attività trofica a carico delle radici delle piante. In tarda primavera, completato lo sviluppo e raggiunti circa 32 mm di lunghezza, le larve di III età si impupano all’interno di celle terrose.

Dettaglio dei caratteristici ciuffetti di peli laterali che contraddistinguono la specie
Larve di Popillia japonica

Sorveglianza fitosanitaria

L’area delimitata regionale, istituita in seguito al ritrovamento nel 2021 di esemplari associati al focolaio originato dalla Valle de Ticino, è stata aggiornata con determinazione n. 27057 del 22 dicembre 2023 del Settore Fitosanitario e difesa delle produzioni della Regione Emilia-Romagna, che ha adottato le nuove disposizioni attuative di intervento per gli anni 2023 e successivi per la gestione dell’organismo.

Parte del territorio di Piacenza ricade all’interno dell’area delimitata, alcuni comuni si trovano nella zona infestata ed altri nella zona cuscinetto, come indicato nell’allegato II della sopracitata determinazione.

Le indagini svolte nel 2023 hanno previsto il posizionamento di 10 trappole “Trécé e Rescue” attivate da feromone sessuale nella zona focolaio, per la cattura di adulti (maschi e femmine). I siti sono stati scelti tra quelli ritenuti a maggiore rischio di introduzione e diffusione come ad esempio parcheggi, vigneti e giardini.

L’attività svolta dai tecnici del Consorzio Fitosanitario per la verifica della presenza di Popillia japonica è stata svolta da giugno a settembre, periodo più appropriato per il monitoraggio degli adulti, con controlli effettuati ogni 15 giorni per 4 mesi.

I grafici seguenti mostrano le catture effettuate nel 2022 e nel 2023 nei tre comuni indagati: Nibbiano, Ziano Piacentino e Castel San Giovanni:

E’ stato rilevato un aumento significativo delle catture nel 2023, in particolare nel comune di Castel San Giovanni, con un picco di 1754 esemplari adulti trovati nel controllo di fine luglio:

È possibile notare come nel 2023 ci sia stato un forte aumento in termini di catture rispetto alle due annate precedenti, sono stati effettuati anche campionamenti per la ricerca delle larve ma per il momento non è stato trovato nessun esemplare.

Le attività di controllo proseguiranno anche per l’anno 2024, secondo le linee guida predisposte dalla Regione.

Chi vedesse esemplari come quelli raffigurati nella foto illustrativa è pregato di contattare tempestivamente il nostro ufficio tel: 0523/571245 oppure via e-mail fitosanpiacenza@regione.emilia-romagna.it.