Disposizioni attuative di intervento per gli anni 2025 e successivi per la gestione di Ceratocystis platani

Il 24 febbraio 2025, con determinazione n. 3747, il Settore Fitosanitario e difesa delle produzioni della Regione Emilia-Romagna ha adottato le nuove disposizioni attuative di intervento per gli anni 2025 e successivi per la gestione di Ceratocystis platani, fungo vascolare che ha come piante ospiti esclusivamente esemplari appartenenti al genere Platanus (P. orientalis, P. occidentalis, P. acerifolia).

Il patogeno, originario dell’America del Nord, si è diffuso in Europa e nel 1954 sono stati riscontrati i primi sintomi anche in Italia. Attualmente la malattia si può ritenere ubiquitaria nel nostro paese e costituisce un grave problema soprattutto per le alberature cittadine, in quanto determina ogni anno la morte e l’abbattimento di numerose piante.

In seguito all’introduzione del fungo nel territorio regionale, sono state istituite zone infestate e relative zone cuscinetto, e sono state stabilite le misure fitosanitarie da realizzare.

Nel documento vengono riportate informazioni relative al ciclo biologico, all’epidemiologia e alla distribuzione dell’organismo, seguite da un inquadramento normativo e dalla descrizione delle misure di prevenzione e mitigazione da attuare, insieme alla sorveglianza del territorio e ai relativi controlli.

Di seguito riportiamo l’aggiornamento delle aree delimitate della regione Emilia-Romagna. Relativamente alla provincia di Piacenza, sono compresi in zona focolaio i territori dei comuni di Piacenza e Caorso. L’elenco completo dei comuni ricadenti nella zona delimitata è consultabile nell’Allegato II.

Si ricorda che per poter eseguire potature, abbattimenti e lavori all’apparato radicale di platani è necessario effettuare una comunicazione tempestiva di intervento tramite i moduli appositi che, per il nostro territorio provinciale, va inoltrata all’indirizzo di posta certificata del Consorzio Fitosanitario di Piacenza: fitosanpiacenza@postacert.regione.emilia-romagna.it

Modulo_privati

Modulo_enti_pubblici

Per le zone focolaio è necessario attendere il sopralluogo da parte degli Ispettori fitosanitari oppure vale il silenzio assenso decorsi i 30 giorni dall’avvenuta comunicazione.

La precedente determinazione n. 8803 del 03/05/2024 esaurisce la sua efficacia con l’adozione della presente determinazione.