Disposizioni attuative di intervento per gli anni 2025 e successivi per la gestione di Popillia japonica nella Regione Emilia Romagna

Popilia Japonica

Il 24 febbraio 2025, con determinazione n. 3785, il Settore Fitosanitario e difesa delle produzioni della Regione Emilia-Romagna ha adottato le nuove disposizioni attuative di intervento per gli anni 2025 e successivi per la gestione di Popillia japonica, organismo nocivo da quarantena inserito nella lista degli organismi nocivi prioritari, rinvenuto nel territorio dell’Emilia-Romagna nel 2021.

Il coleottero è stato trovato per la prima volta nel Parco Naturale della Valle del Ticino nel 2014, ed in seguito alle catture di esemplari nel territorio emiliano, dal 2022 il focolaio interessa anche la Regione Emilia-Romagna. È stata quindi definita un’area delimitata per la presenza dell’organismo, istituendo una zona infestata e la relativa zona cuscinetto, e sono state stabilite le misure fitosanitarie da realizzare.

Nel documento vengono riportate informazioni relative al ciclo biologico, alle specie ospiti e alla distribuzione dell’organismo, seguite da un inquadramento normativo e dalla descrizione delle misure di prevenzione e mitigazione da attuare, insieme alla sorveglianza del territorio e ai relativi controlli.

Le indagini condotte nel 2022, 2023 e 2024 non hanno rilevato la presenza di Popillia japonica nella zona cuscinetto ma, poiché la delimitazione del territorio emiliano-romagnolo è strettamente collegata alla delimitazione delle confinanti zone infestate della Lombardia, a seguito dell’ampliamento della zona infestata lombarda, si è reso necessario un aggiornamento dell’area delimitata per l’ingresso in area cuscinetto dell’intero territorio dei comuni di: Besenzone, Cadeo, Carpaneto Piacentino, Castelvetro Piacentino, Cortemaggiore, Fiorenzuola d’Arda, San Giorgio Piacentino, San Pietro in Cerro, Villanova sull’Arda per il territorio piacentino e Polesine Zibello per quello parmense.

Area delimitata in vigore per l’anno 2025

L’elenco completo dei comuni ricadenti nella zona delimitata è consultabile nell’Allegato II.

Allo stato attuale, considerate le catture nelle sole trappole e l’assenza di sintomi ascrivibili all’attività del fitofago sulla vegetazione, le trappole posizionate in zona infestata hanno funzione di attrazione e abbattimento della popolazione, costituendo di fatto un sistema di cattura massale.

I trattamenti da applicare nel caso si riscontri la presenza degli adulti sulla vegetazione (popolazione limitata) consistono in:

  • Trattamenti insetticidi localizzati ad effetto abbattente (eventualmente sfruttando l’azione collaterale di insetticidi usati per altre avversità)
  • Sistema di cattura massale con esche
  • Reti antinsetto
  • Impiego di sostanze repellenti

In caso di ritrovamento, inviare una segnalazione alla mail fitosanpiacenza@regione.emilia-romagna.it

La precedente determinazione n.27057 del 22/12/2023 esaurisce la sua efficacia con l’adozione della presente determinazione.